Un museo dei bambini per Pavia

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Nel corso dell’età scolare, fino all’età pre-adolescenziale, il gioco rappresenta un utile mezzo per acquisire ed affinare la conoscenza dell’ambiente nel quale il bambino opera. A tal fine, il gioco deve essere caratterizzato da almeno due aspetti fondamentali, rappresentati da un lato dall’attrazione verso un oggetto particolare e, dall’altro, dalla sua interpretazione in chiave ludica trasformandone il significato. In sostanza, la dinamica che porta all’inizio di un nuovo gioco deve prevedere innanzitutto che il bambino, posto in un ambiente nuovo e particolarmente ricco di stimoli, si guardi attorno testando visivamente i materiali e gli oggetti che lo circondano, subisca una serie di richiami della sua attenzione da parte di tali oggetti e si lasci andare verso ciò che esercita l’attrazione più significativa. Alla fase puramente ispettiva, dominata dal ruolo della vista, si sostituirà prontamente la fase del possesso dell’oggetto il quale viene analizzato attraverso i vari sensi, principalmente il tattile in questa fascia di età, ma contestualmente ne viene interpretata la funzione ai fini di una reinterpretazione finalizzata al gioco: pertanto, il significato comune dell’oggetto stimola l’elaborazione mentale e sensoriale del bambino scaturendone da ciò un nuovo significato dell’oggetto stesso: e allora i bicchieri di plastica diventano i mattoni di una torre, scampoli di stoffa diventano argini di un corso d’acqua, bottoni colorati diventano tessere di un mosaico come anche pezzetti di legno di differenti colori.
L’obiettivo dell’Associazione è, quindi, creare e gestire un laboratorio permanente, “Un Museo dei Bambini per Pavia”, dedicato ai bambini in età scolare fino alla adolescenziale, per stimolare il pensiero creativo. Tale struttura formativa si pone anche l’obiettivo di essere incubatore di idee per lo sviluppo e la diffusione di progetti culturali sempre dedicati all’infanzia, stimolando anche il ruolo delle famiglie. Il gioco e l’attività manuale associati all’elaborazione mentale rappresentano le basi per la progettazione di una qualsiasi attività e la stimolazione di queste funzioni permette la sperimentazione, la conoscenza e l’apprendimento. Alla base di tutte le attività impera la creatività. Il museo mira a diffondere l’educazione non formale, regalando ai bambini uno spazio in cui fare esperienza diretta delle cose, attraverso il rapporto magnetico con il gioco. L’Associazione si ispira ad esperienze analoghe, attive in varie Città italiane, quali ad esempio Milano, Roma, Genova.
Attorno al progetto si intende fare ruotare una serie di altre iniziative formative, differenziate nelle tematiche per le differenti fasce di età ed incentrate sull’inclusione, sulla corretta alimentazione, sui sani stii di vita, sulla conoscenza dell’ambiente floro-faunistico locale, ma anche sulla prevenzione del bullismo e del gioco d’azzardo. Le attività verranno programmate, coordinate e svolte sul piano pratico da personale qualificato, con esperienza professionale specifica.

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