Patologia e Attività fisica: un rapporto tutto da costruire

Home » Patologia e Attività fisica: un rapporto tutto da costruire

Seguire un sano stile di vita prevede anche praticare uno sport ed è proprio di questi giorni il lancio da parte della Commissione Europea della HealthyLifestyle4All, una campagna biennale la cui finalità è associare lo sport ad un corretto stile di vita e ad una sana alimentazione. Praticare uno sport a livello amatoriale significa ribilanciare il metabolismo, ma anche prendersi un po’ di tempo per se stessi e scaricare le tensioni della giornata, ribilanciando, quindi, anche gli aspetti psico-emotivi.
Tuttavia, proprio perché l’attività sportiva incide significativamente sul fisico, va prestata molta attenzione alla scelta della disciplina da praticare. Se è vero che praticare lo sport può essere un aiuto per il trattamento di alcune malattie, altre condizioni particolari pongono specifiche controindicazioni a praticare alcuni sport, rendendo più adatti altri.
Ma esiste anche un altro aspetto particolare, spesso poco considerato: l’attività sportiva può svelare la presenza di una malattia ancora non diagnosticata, evidenziando un deficit della performance o scatenando sintomi specifici in conseguenza della seduta di allenamento. Vari segnali devono, quindi, essere rilevati e valorizzati in quanto possono rappresentare un vero e proprio campanello di allarme per sospettare la presenza di una patologia non ancora nota.
Il progetto mira a formare e informare atleti e staff tecnico delle società sportive dilettantistiche per permettere una sorveglianza più attiva nei confronti della patologia, ma anche per adeguare i carichi di lavoro alle specifiche condizioni.

This site does not use profiling cookies but only third party cookies. To continue browsing the site you must consent to our use of cookies